La piastra per doppie punte – Come funziona?
La soluzione che molte donne stavano aspettando si è avuta con l’introdiuzione di macchine che hanno il fine di intervenire sulle doppie punte, senza ridurre in maniera sostanziale la lunghezza del capello. Le piastre che eliminano le doppie punte, sono composte da una pinza all’interno della quale poter raccogliere un certo numero di capelli. Il meccanismo è semplice ed ingegnoso. Una serie di distanziatori e di lame intervengono al fine da distanziare tra loro i singoli capelli. I distanziatori permettono di sperare il capello intero da quello spezzato il quale una volta venuto a contatto con la lama permette la scomparsa della doppia punta.
L’applicazione è semplice. Lo strumento è piccolo e leggero. Le applicazioni necessarie per ogni ciocca sono dalle tre alle cinque. L’intervento non è solo sulle doppie punte, ma i distanziatori e le pinze che caratterizzano la macchina, con il loro passaggio sul capello, effettuano un massaggio e un rafforzamento dello stesso. Una volta finito il trattamento i capelli appaiono luminosi e più splendenti. L’aspetto fondamentale è che non vi è nessuna riduzione della lunghezza della ciocca che viene sottoposta al trattamento. La piastra interviene solo ed esclusivamente sui capelli danneggiati senza ridurre la lunghezza.
Per poterla utilizzare in maniera corretta è necessario che i capelli siano puliti e asciugati in modo da non essere presente umidità. Le ciocche devono essere prive di onde o di nodi in modo da scorrere in maniera fluida all’interno dello strumento. Per ogni cinque o sei applicazioni è importante pulire la macchina ed eliminare dal serbatoio le doppie punte. Si può selezionare se intervenire in maniera più delicata sulla parte interessata o con un intervento più importante. Infatti è possibile regolare le lame per un intervento che va dai 3mm ai 6mm.