A cosa servono le pistole scacciacani?
Le pistole a salve sono chiamate in Italia anche pistole scacciacani e non c’è bisogno di alcun porto d’armi per poterle detenere. Se si è interessati all’acquisto di una pistola a salve è bene leggere le recensioni e le esperienze altrui per individuare tutti i modelli che più possono rispecchiare le proprie necessità e valutarne attentamente pregi e, nel caso, anche eventuali difetti.
La pistola a salve ha un design che ricorda in tutto e per tutto quello di una pistola vera e propria; ogni dettaglio è curato al dettaglio (dall’esperienza tattile al peso).
L’unica differenza è la presenza di un tappo rosso sulla pistola a salve che serve proprio a rendere evidente che non si tratta di una vera pistola. Spesso, però, alcuni rimuovo proprio questo tappo rosso per confondere un’eventuale aggressore sulla veridicità o meno dell’arma che si sta impugnando. Il tappo comunque serve soltanto a rendere evidente che non si tratta di una vera e propria arma da fuoco e rimuoverlo non ne aumenta in nessun caso la pericolosità.
Gli usi che se ne possono fare sono vari: come dice stesso il nome, con una pistola a salve è possibile scacciare animali indesiderati e allontanarli attraverso il rumore che è simile a quello di una pistola vera; è possibile anche usarla in caso di pericolo o come pistola di segnalazione nel caso in cui ci si trovasse in un luogo sperduto.
Questo tipo di pistola, ovviamente, non è realmente in grado di sparare realmente. Nonostante ciò, è sempre bene non puntare la pistola scacciacani verso un bersaglio vero e proprio.
Due tipi principali di pistole a salve: Top e Front Firing
Prima di tutto va detto che, in linea generale, c’è una differenziazione tra due diversi tipi di pistole a salve che si distinguono per il meccanismo di sparo diverso.
Abbiamo da un lato le pistole a salve Top Firing: in questo caso la canna della pistola è ostruita ed i gas vengono rilasciati da un foro di sfiato nella parte superiore e non nella parte anteriore. Invece, le pistole a salve anteriori, dette anche Front Firing, sono quelle che hanno la canna parzialmente aperta e questo permette lo sfiato dei fumi, per l’appunto, dalla parte anteriore. Quest’ultimo tipo di pistola può sparare anche cartucce contenenti gas lacrimogeno, al peperoncino finanche a razzi per segnalazione.
Come scegliere una pistola a salve
Ciò che serve tenere d’occhio per scegliere le migliori pistole a salve è sicuramente la potenza: se questo tipo di pistola serve per allontanare un possibile aggressore o un animale feroce, il suono dello sparo non deve disperdersi troppo in fretta nell’ambiente circostante, ma deve essere abbastanza forte da risuonare e spaventare chiunque si voglia allontanare.
Inoltre, esistono diversi modelli di pistole a salve e se le si colleziona semplicemente è possibile anche trovare modelli che richiamano armi antiche; nel caso in cui servisse solo come difesa è possibile non spenderci molto per un modello quanto più semplice possibile.
Il prezzo, infatti, è un’altra caratteristica da tenere ben presente: online si trovano molte offerte con ottimi rapporti tra qualità e prezzo. Nella maggior parte dei casi, ovviamente, un prezzo elevato corrisponde ad una qualità maggiore. I prezzi comunque sono molto vari. Con prezzi diversificati in base al modello, possiamo trovare pistole a salve che ricordano:
- revolver: hanno la possibilità di contenere fino a 6 colpi (in base al modello i colpi possono essere di diverso calibro) con un sistema di tamburo rotante; questo tipo di pistola, nella maggior parte dei casi, viene venduta con una valigetta dove riporla; l’aspetto non ha nulla da invidiare ad una revolver originale tanto da poter essere anche considerato come un pezzo da collezione;
- beretta: il modello risulta essere il più piccolo sul mercato delle pistole a salve e, per questo, considerato molto ergonomico (soprattutto grazie alla particolare texture del calcio che ne rende facile la presa); può contenere fino a 7 colpi (sempre di diverso calibro in base al modello che si sceglie); spesso è venduta con una custodia dove riporla e uno scopettino per tenerla pulita; nella maggior parte dei casi, questo modello è top firing.
Che tipo di proiettili si utilizzano nelle scacciacani?
Esistono due tipi diversi di cartucce che è possibile usare in una pistola a salve. La differenza, però, sta anche nella “vendibilità”.
La caratteristica che distingue i due tipi di proiettili sta nella “camerabilità” ovvero nelle dimensioni, nella forma e nel calibro.
Esistono, infatti, cartucce camerabili che per forma e calibro possono essere inserite solo e soltanto nelle pistole scacciacani e non in armi vere (che possono sparare proiettili veri).
Per quanto riguarda l’altro tipo di proiettili, nonostante sia usato per le pistole a salve, per forma e calibro possono essere inserite anche in vere armi da fuoco.
La prima tipologia può essere venduta liberamente a chiunque perché non c’è alcun tipo di pericolo; il secondo tipo, invece, non può essere venduto a qualsiasi persona ma è necessario possedere e mostrare un titolo di pubblica sicurezza (nulla osta o porto d’armi rilasciato da questura o prefettura).
Principali produttori di pistole scacciacani
I principali produttori delle pistole a salve sono:
- Kimar
Essi producono tanti modelli diversi a qualsiasi prezzo, di modo che chiunque possa acquistare una pistola a salve senza il timore di dover spendere cifre esagerate. Queste due case produttrici, ovviamente, producono anche kit di bossoli adatte per le pistole scacciacani. Il materiale usato da queste case produttrici per costruire questo tipo di pistole è la lega di zama.